Chi Siamo

Maria Stella Bottai

è storica dell’arte, insegnante e curatrice di mostre. Specializzata nell’arte europea tra Ottocento e Novecento, si è dottorata presso La Sapienza Università di Roma nel 2010. Tra le sue attività recenti i contenuti scientifici del progetto multimediale Nel Cerchio dell’arte (Centro Trevi, Bolzano) e la mostra Marita Liulia – Choosing My Religion & Tarot in Lussemburgo. Interessata alle applicazioni digitali dei contenuti storico-artistici, ha partecipato ai progetti editoriali multimediali de “L’Espresso” ed è stata membro di giuria del Prix Mobius Nordica, festival dell’arte e delle nuove tecnologie del Nord Europa. Ha collaborato con De Agostini, Enciclopedia Treccani, Comunicare Organizzando, Christie’s.

Stefania Botti

è appassionata di Medioevo e di libri e ha trovato a Roma il modo di curare entrambe le sue passioni fin dagli anni dell’università. Storica dell’arte per formazione e redattore editoriale per mestiere, laureata e specializzata alla Sapienza, per molti anni ha collaborato con diverse case editrici e istituzioni culturali occupandosi anche di divulgazione. Sposata, due figli, per la nostra Associazione si impegna nella promozione della conoscenza dello straordinario Medioevo romano.

Sonia Bozzi

storica dell’arte e insegnante, si è laureata in Lettere Moderne presso la Sapienza Università di Roma con una tesi sul significato simbolico degli animali nell’arte veneta del ‘500. Ha frequentato la scuola di specializzazione in storia dell’arte e ha collaborato per il Dizionario Biografico degli Italiani per il quale ha redatto voci di artisti ed incisori attivi tra il ‘400 e il ‘700. Ha collaborato con il Centro Studi per la Cultura e l’Immagine di Roma e con il Centro Internazionale di Studi Cateriniani occupandosi dell’iconografia di Santa Caterina da Siena. È appassionata di marmi antichi e d’iconologia religiosa.

Alberto Coppo

si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano (2013), è venuto a Roma per un dottorato in Storia dell’Architettura alla Sapienza (2017) e da allora non se ne è più andato. Nel 2015 ha contribuito a curare l’Itinerario delle Chiese Contemporanee, dal 2017 al 2020 ha collaborato con l’Accademia Nazionale di San Luca per la catalogazione di fondi archivistici relativi agli architetti del XX secolo e nel 2020 ha curato il progetto editoriale del libro Massimo/Maxime Ketoff che raccoglie le esperienze dell’architetto francese. Attualmente collabora con l’Università La Sapienza per un progetto di ricerca sulla Scuola di Matematica di Gio Pont. Ama la montagna, leggere e mangiare.

Ada De Pirro

ha dipinto il suo primo quadro a dieci anni. Dopo il liceo classico si è diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma e si è poi laureata e addottorata in Storia dell’arte Contemporanea alla Sapienza. Le piace cercare tra le pieghe del linguaggio verbo visivo, attratta dagli artisti che hanno fatto della parola materiale buono per l’arte e viceversa. Ma è convinta che l’arte del Novecento sia tutta comunque da esplorare per conoscere il proprio tempo.

Rossella Faraglia

si è laureata in Lettere Moderne presso la Sapienza Università di Roma con una tesi sul Simbolismo animale nella pittura veneta. L’arte veneta del ‘500 è una delle sue passioni, insieme a quella per l’arte e la storia della sua città, Roma. Si dedica da qualche anno allo studio e alla diffusione della conoscenza degli artisti Irregolari: su Bonaria Manca (1925-2020), artista nuorese, ha scritto per la rivista dell’Osservatorio  Outsider Art e per “Il Manifesto”. Al Museo Bilotti in Villa Borghese a Roma ha partecipato all’organizzazione della mostra “I costruttori di Babele”, dedicata proprio agli artisti irregolari. Da più di un decennio è attiva nel campo delle associazioni culturali a Roma e per l’Arte della Memoria cura il coordinamento e la programmazione delle attività. Una passione che vince su tutte le altre è quella per il mare.

Sara Millozzi

è un’archeologa e speleologa romana. Dopo essersi laureata e specializzata a La Sapienza Università di Roma con una tesi sui materiali dagli scavi di Via dell’Impero, comincia a scavare tra l’Oriente, la Grecia e Roma continuando a collaborare con varie Università estere. Studiosa di statuaria antica, ha collaborato allo studio di numerose collezioni di arte antica e ormai da diversi anni, accanto al lavoro sul campo unisce quello della didattica e della comunicazione della Storia, per cui ha conseguito un Master all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Ha una grande passione per la mitologia greca e la Fisica quantistica, che spesso combina insieme per far addormentare le sue figlie.

Matteo Piccioni

è laureato in Storia dell’arte alla Sapienza Università di Roma (2008), dove si è anche diplomato alla Scuola di Specializzazione in Beni Storico-artistici (2011) e ha ottenuto il Dottorato di ricerca (2015). Sempre presso la Sapienza insegna Storia delle arti applicate e industriali in qualità di professore a contratto. Ha collaborato con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, contribuendo a diverse mostre. Attualmente collabora con il Dipartimento di Arte moderna e contemporanea dei Musei Vaticani. Tra i suoi interessi: scovare i rapporti interdisciplinari tra arte, letteratura, teatro e cinema; passare ore in libreria; fare lunghe passeggiate in città; correre; viaggiare.
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