storica dell’arte e insegnante, si è laureata in Lettere Moderne presso la Sapienza Università di Roma con una tesi sul significato simbolico degli animali nell’arte veneta del ‘500. Ha frequentato la scuola di specializzazione in storia dell’arte e ha collaborato per il Dizionario Biografico degli Italiani per il quale ha redatto voci di artisti ed incisori attivi tra il ‘400 e il ‘700. Ha collaborato con il Centro Studi per la Cultura e l’Immagine di Roma e con il Centro Internazionale di Studi Cateriniani occupandosi dell’iconografia di Santa Caterina da Siena. È appassionata di marmi antichi e d’iconologia religiosa.
si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano (2013), è venuto a Roma per un dottorato in Storia dell’Architettura alla Sapienza (2017) e da allora non se ne è più andato. Nel 2015 ha contribuito a curare l’Itinerario delle Chiese Contemporanee, dal 2017 al 2020 ha collaborato con l’Accademia Nazionale di San Luca per la catalogazione di fondi archivistici relativi agli architetti del XX secolo e nel 2020 ha curato il progetto editoriale del libro Massimo/Maxime Ketoff che raccoglie le esperienze dell’architetto francese. Attualmente collabora con l’Università La Sapienza per un progetto di ricerca sulla Scuola di Matematica di Gio Ponti. Ama la montagna, leggere e mangiare.
ha dipinto il suo primo quadro a dieci anni. Dopo il liceo classico si è diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma e si è poi laureata e addottorata in Storia dell’arte Contemporanea alla Sapienza. Le piace cercare tra le pieghe del linguaggio verbo visivo, attratta dagli artisti che hanno fatto della parola materiale buono per l’arte e viceversa. Ma è convinta che l’arte del Novecento sia tutta comunque da esplorare per conoscere il proprio tempo.
ha conseguito la laurea magistrale in Studi Storico-Artistici presso l’università Sapienza di Roma, con tesi sulle committenze della famiglia Colonna nei feudi della campagna romana.Dal 2007 lavora nel campo della didattica museale e della divulgazione storico-artistica, occupandosi di visite guidate, eventi, pubblicazioni, laboratori didattici, spettacoli teatrali, conferenze e seminari rivolti a pubblici diversi e svolgendo la sua attività presso le istituzioni museali più importanti di Roma nonché presso l’Ambasciata di Francia di Palazzo Farnese.Profondamente convinta della necessità di trovare un linguaggio specifico per la divulgazione dell’arte presso pubblici diversi, nel 2017 consegue il diploma di quarto livello di LIS presso il Gruppo Silis e nel 2019 si iscrive al Corso di Alta Formazione Professionale dedicato museale e alle tecniche assistive presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.Dal 2019 è docente di Storia dell’arte contemporanea presso la sede romana di Accademia Italiana. Nel 2023 ha pubblicato per Gangemi il volume “Artena. Passato. Presente. Futuro”.
si è laureata in Lettere Moderne presso la Sapienza Università di Roma con una tesi sul Simbolismo animale nella pittura veneta. L’arte veneta del ‘500 è una delle sue passioni, insieme a quella per l’arte e la storia della sua città, Roma. Si dedica da qualche anno allo studio e alla diffusione della conoscenza degli artisti Irregolari: su Bonaria Manca (1925-2020), artista nuorese, ha scritto per la rivista dell’Osservatorio Outsider Art e per “Il Manifesto”. Al Museo Bilotti in Villa Borghese a Roma ha partecipato all’organizzazione della mostra “I costruttori di Babele”, dedicata proprio agli artisti irregolari. Da più di un decennio è attiva nel campo delle associazioni culturali a Roma e per l’Arte della Memoria cura il coordinamento e la programmazione delle attività. Una passione che vince su tutte le altre è quella per il mare.