Visita a Palazzo Spada Piano nobile (permesso speciale) – 9 Luglio 2016

La bella sede del Consiglio di Stato, nota come Palazzo Spada dal nome del suo secondo proprietario, fu in realtà costruita a metà Cinquecento da Girolamo Capodiferro, colto cardinale della cerchia di Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III. Della cultura del cardinale parla tutto il palazzo, dalla facciata al cortile, alla splendida Galleria degli Stucchi, alle decorazioni ad affresco delle sale. L’insieme decorativo, vera summa dell’arte manierista, rimanda sia alla cultura classica che a quella neoplatonica, ancora molto viva alla metà del XVI secolo.
A questo complesso, di notevole ricchezza, poco goduto dal suo committente che morì pochi anni dopo il suo compimento, si aggiunge la ristrutturazione seicentesca di Bernardino Spada, con la meridiana catottrica nel primo ambiente che visiteremo, con la grande sala di Pompeo dalla sapiente prospettiva illusionistica, e – soprattutto – con la celebre galleria prospettica di Francesco Borromini che, da un lato del cortile cinquecentesco, dirige il nostro sguardo verso un illusorio e segreto giardino.

A cura di Rossella Faraglia
Appuntamento: ore 9:45, Piazza Capodiferro, 13, 
Costo: € 7,00 visita guidata

SABATO 16 LUGLIO – “Triumphs and Laments” di William Kentridge, Lungotevere – Riva destra

Kentridge.jpg

Sotto il piede della Vittoria che scrive su uno scudo, figura che apre il monumentale fregio di William Kentridge sui muraglioni del Lungotevere, non c’è un elmo nemico, come nel suo prototipo, la Vittoria della Colonna di Traiano, ma una sfera, e così la figura somiglia a una Fortuna, il cui appoggio è sempre incerto. Così come incerte sono le sorti dell’umanità.
Qui a Roma raffigurare Trionfi e Lamenti (Triumphs and Laments, è il nome dell’installazione) poteva aprire le porte a una retorica insostenibile e invece l’artista australiano è riuscito nell’intento di sfuggire a questa trappola, anzitutto perché nella Roma eterna ha pensato ad un’opera provvisoria, visto che lo smog in due-tre anni “cancellerà” il bianco graffiato intorno alle forme e poi perché pur rappresentando la morte, sotto forma di fratricidio (Remo), omicidio di stato (Giordano Bruno), di lotta armata (Aldo Moro), di criminalità ancora senza faccia (Pasolini), ha inserito altre immagini tratte principalmente dal cinema, con elementi ironici che risparmiano dalla retorica tutto l’insieme della rappresentazione. Spettacolo effimero ma di grande spessore, Kentridge ha vinto la sua scommessa.
(a cura di Matteo Piccioni)
Appuntamento: ore 17,00 Ponte Sisto, testata verso Piazza Trilussa
Costo: € 7,00 visita guidata

(Visited 9 times, 1 visits today)

Lascia un commento

Iscriviti alla newsletter!

Resta aggiornato e ricevi le nostre newletter d'arte, i video e tutte le informazioni sugli eventi in programma.