
Ogni tanto, per fortuna, si affaccia sulla scena culturale una mostra “anche” scientifica. La mostra “Roma medievale. Il volto perduto della città” è infatti il frutto della ricerca di più generazioni di studiosi della Sapienza Università di Roma, i cui studi hanno portato in luce opere, verificato ipotesi e aggiustato la prospettiva storica di uno dei volti più affascinanti e misconosciuti della città. Perché Roma Medievale bisogna andarla a cercare, non abbaglia come la città barocca che ha offuscato tutto il resto… Concepita come un itinerario di viaggio fatto da un pellegrino che entra e visita la città, la mostra espone opere d’arte di grande ricchezza e bellezza, ricostruendo i contesti e la committenza dei papi e dei cardinali intorno alle grandi basiliche, illustrandone la liturgia e gli arredi. Insomma, ricompone uno splendido affresco, mettendo vicini gli uni agli altri quelli che siamo soliti considerare lacerti.
Mosaici e affreschi, preziosi oggetti e manoscritti, provenienti principalmente da collezioni pubbliche, articolati in nove sezioni che hanno anche un chiaro e benemerito intento didattico. Per integrare nel volto di Roma, e non solo con l’immaginazione, un’epoca luminosa del suo passato.
- A cura di: Rossella Faraglia