Questa chiesa di fondazione paleocristiana si affaccia su un piccolo slargo nel primissimo tratto della via Lata ed è molto nota per il miracoloso Crocifisso che vi è conservato, unico manufatto a uscIre indenne da un incendio devastante che la chiesa subì nel 1519, e da allora oggetto di un culto straordinario.
Ma non solo per il culto è importante S. Marcello: essa è stata infatti il teatro di numerosi fatti della storia della città, dalle affissioni di scomuniche al tempo delle lotte tra famiglie baronali, alla esposizione del corpo martoriato di Cola di Rienzo nel 1354, poi appeso per i piedi lì vicino.
Poco dopo questo fatto efferato, la chiesa fu affidata all’ordine dei Servi di Maria, che ancora la detengono. La ricostruzione della chiesa dopo l’incendio e dopo il Sacco del 1527 ebbe alterne vicende, così come la decorazione pittorica che contiene episodi tra i più significativi del cosiddetto manierismo, tra cui la Cappella Grifoni-Weld con affreschi di Perin del Vaga e Francesco Salviati, e la Cappella Frangipane, decorata dai fratelli Taddeo e Federico Zuccari.
- A cura di: Rossella Faraglia