
Santa Maria in Vallicella fu costruita nell’area di precedenti costruzioni, in un piccolo avvallamento da cui prende uno dei due nomi, e rinnovata a partire dal 1575, da cui Chiesa Nuova. È il luogo simbolo di San Filippo Neri, della sua “invenzione” dell’Oratorio, una Congregazione costituita per uno scopo ben preciso: leggere, commentare, pregare e cantare insieme sulla base dei testi sacri.
Formidabile strumento di coesione nella temperie della Controriforma, ebbe uno sviluppo considerevole tanto da essere presente in quasi tutti i continenti. Parleremo delle vicende costruttive, prima e dopo la morte del fondatore (1595), della decorazione delle cappelle patrocinate da famiglie del più altro prestigio, che vantano capolavori assoluti dell’arte del tardo Rinascimento e del Seicento: le pale di Federico Barocci, così amato da Filippo Neri, la rutilante, magnifica macchina della pala d’altare in cui Rubens inserì l’immagine miracolosa della Madonna, i cieli sfondati del barocco ormai imperante di Pietro da Cortona.
Avremo anche la possibilità di visitare le Stanze di Filippo Neri, dislocate su due piani e raccordate dalla scala a lumaca di Francesco Borromini. Accederemo alla famosa Camera Rossa e alla cappellina. Anche qui, tra reliquie e oggetti personali del santo, si trovano notevoli dipinti tra cui la Visione di San Filippo di Guercino e il San Filippo in estasi, di Guido Reni.
- A cura di: Rossella Faraglia











